Detrazione d’imposta per mobili, arredi ed elettrodomestici: l’Agenzia delle Entrate chiarisce i dubbi


Dal 6 giugno 2013 vi è la possibilità di detrarre dall’imposta sul reddito le spese sostenute per mobili, arredi e grandi elettrodomestici nel corso di lavori di riqualificazione in abitazioni. Con la circolare 29/E l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ulteriori dettagli.

In un primo momento le norma stabilivano soltanto che nel corso di lavori di ristrutturazione edilizia il 50% delle spese sostenute per mobili ed elettrodomestici poteva essere detratto dall’imposta sul reddito. La soglia massima è stata fissata in 5.000 Euro per ogni unità abitativa (quindi il 50% di 10.000 euro), e la detrazione va ripartita in quote uguali per un periodo di 10 anni. Inoltre, gli elettrodomestici devono avere una certa efficienza energetica, e la detrazione vale per acquisti fatti fra il 6 giugno ed il 31 dicembre 2013.

Più chiarezza con la circolare dell’Agenzia delle Entrate
Con una circolare (n. 29/E dd 18/09/2013) l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni dubbi. La detrazione può essere chiesta soltanto per beni nuovi, e possono essere considerati anche i costi per il trasporto ed il montaggio dei nuovi mobili.
La grande novità riguarda il metodo di pagamento: oltre ai bonifici bancari e postali, vengono riconosciuti anche i pagamenti effettuati tramite carta di credito o di debito. Questo vale però esclusivamente per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Gli acquisti oggetto di detrazione devono essere destinati ad abitazioni o parti comuni di condomini soggetti a lavori di ristrutturazione (a partire dalla data del 26 giugno 2012). Per questi lavori deve essere richiesta la detrazione d’imposta del 50%. Inoltre, i lavori devono essere iniziati prima dell’acquisto dei mobili e/o elettrodomestici.

La circolare elenca anche alcuni esempi di mobili, arredi ed elettrodomestici. Per questi ultimi la classe di efficienza energetica A+ (classe A per i forni) è un presupposto fondamentale.

Esempi per grandi elettrodomestici:
Frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Esempi per mobili e arredi:
Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione.

Informazioni utili

Maggiori informazioni sulla sulle detrazioni d’imposta sono contenute nei fogli informativi disponibili sul sito del CTCU , presso la sede, le filiali e lo sportello mobile.
Il CTCU offre inoltre un servizio di consulenza edile tecnica (ogni martedì 9-12 e 14-17 al numero telefonico: 0471-301430), nonché una consulenza per questioni fiscali. Se necessario è possibile fissare un appuntamento per una consulenza personalizzata (solo previa prenotazione!).


Comunicato stampa
Bolzano, 18/10/2013