Protezione dei dati: dal 2018 diritti più ampi per i consumatori grazie al nuovo Regolamento europeo


La riforma europea sulla tutela dei dati può considerarsi conclusa. Mancano ancora i “sì” definitivi del Consiglio dell'Unione Europea e del Parlamento Europeo, il quale nel 2016 dovrebbe approvare la delibera definitiva, grazie alla quale nel 2018 il regolamento sulla protezione dei dati entrerebbe poi in vigore.

In futuro i consumatori dovranno esprimere il loro consenso al trattamento dei loro dati con un consenso inequivocabile. Inoltre le imprese non potranno usare per altri scopi, dati personali concessi loro dai consumatori per uno scopo specifico, senza chiedere un'apposita conferma ai consumatori. Le imprese che non si atterranno alle nuove disposizioni dovranno confrontarsi con sanzioni maggiori di quelle attualmente previste.

Con il regolamento viene confermato anche il cd. “diritto all'oblio” (occultamento dei dati) nonché il diritto alla portabilità dei dati. Questa varrà anche per imprese con sede legale al di fuori dell'Unione, che si rivolgono però con le loro offerte a cittadini dell'UE. Questo riguarderà, ad esempio, imprese americane come Facebook e Google.

“Il regolamento dispone quali dati personali possano essere raccolti da imprese ed autorità, e come questi possano essere fra loro combinati e trattati, il cd. “scopo specifico”. Altresì è stato fissato il principio del consenso specifico del cittadino per ogni utilizzo dei dati. Si tratta di una vera pietra miliare. Resta da sperare che le norme vengano poi effettivamente applicate”, questo il commento di Walther Andreaus, Direttore del CTCU.


Comunicato stampa
Bolzano, 17/12/2015