Vendite porta a porta:
attenzione alla vendita di rilevatori di gas: non sono obbligatori
È possibile recedere dal contratto entro 10 giorni


Il rappresentante si presenta a casa mia, mi mostra i suoi prodotti, e posso acquistare comodamente senza uscire di casa: nulla di meglio? Al contrario! Al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) si sa: ciò che a prima pare essere “comodo e facile”, può avere conseguenze “gravi” per il portafoglio.

Così negli ultimi giorni al CTCU si stanno raccogliendo di nuovo le indicazioni di molti bolzanini, che segnalano nuove proposte di vendita di rivelatori di fughe di gas attraverso il sistema del “porta a porta”.

Quando siamo comodamente a casa nostra, siamo di solito molto rilassati, e non siamo sempre preparati a decidere in modo consapevole e critico se ci viene proposto un qualche acquisto a sorpresa. Del resto non lo potremmo neppure essere: non abbiamo, infatti, alcuna possibilità di confrontare i prezzi del bene che ci viene proposto da catalogo o in visione con quelli offerti dalla concorrenza.

Cosa bisogna quindi fare se un rappresentante suona alla porta per venderci rilevatori di gas oppure contratti telefonici o ancora contratti di energia elettrica o altro ancora?

Ecco i consigli del CTCU:

  • in primo luogo ricordatevi che spetta a voi, e a voi soltanto, la decisione su chi far entrare in casa e chi lasciare fuori. Se un rappresentante non accoglie bene il vostro rifiuto di farlo entrare, e magari usa anche modi molesti o minacciosi, non indugiate a chiamare le forze dell’ordine;
  • non è possibile confrontare i prezzi: per fare un buon affare, secondo la nostra esperienza, bisogna cercare con attenzione le offerte adatte alla propria situazione e confrontare le condizioni proposte da vari venditori. Sottoscrivere un contratto a casa propria significa rinunciare ad altre offerte presenti sul mercato, senza magari aver avuto l'occasione di vederle. Inoltre, per molti prodotti venduti con il sistema del “porta a porta” non vi sono test indipendenti sulla loro qualità, e quindi nemmeno questa (non solo il prezzo) può essere vagliata criticamente;
  • attenzione se un rappresentante tenta di convincervi affermando che “il prodotto sarà a breve obbligatorio per decreto” oppure “l’offerta vale soltanto per oggi”: assicuratevi prima che il decreto esista veramente, e non cedete ad eventuali pressioni. Le offerte migliori valgono sicuramente anche a distanza di 48 ore;
  • recesso dal contratto: trattandosi di “vendite porta a porta”, al consumatore è consentito recedere (cd. diritto di ripensamento) dal contratto stipulato entro 10 giorni lavorativi dalla sua sottoscrizione, a mezzo lettera raccomandata a.r. (art. 64 del Codice del Consumo). La merce va, in questo caso, restituita alla sede della ditta a spese dello stesso consumatore.

I consulenti del CTCU sono a disposizione per ogni informazione sulla questione presso la sede del Centro (via Dodiciville, 2 – Bolzano) oppure al n. tel. 0471 975597 oppure per mail a: info@centroconsumatori.it.


Comunicato stampa
Bolzano, 30/10/2013