Vendite porta a porta

Il CTCU recupera quasi 10.000 Euro ridistribuiti a 40 consumatori che avevano sottoscritto un contratto di acquisto di un apparecchio salvagas non obbligatorio



Qualche mese fa il CTCU, si é occupato (e non era la prima volta) di mettere in allerta i cittadini che avevano acquistato attraverso il sistema del „porta a porta“ rilevatori di fughe di gas. Nonostante il contratto recitasse il contrario, i rappresentanti della ditta, secondo le molte testimonianze raccolte, si presentavano a casa come esperti riconosciuti nel settore gas che dovevano procedere all'installazione dell'apparecchio per decreto!

IL CTCU consigliò alle decine di consumatori che si erano rivolti ai nostri uffici di inviare una raccomandata di recesso entro 10 giorni dalla stipula del contratto, inviando contestualmente anche l'apparecchio acquistato. In questo caso il consumatore avrebbe avuto diritto, cosí come recita il Codice del Consumo alla restituzione entro 30 giorni dal ricevimento della rar da parte della ditta, di quanto aveva corrisposto in fase di stipula del contratto.

Ma trascorsi ampiamente i 30 gg. previsti per legge, nella maggioranza dei casi questo non é avvenuto: praticamente nessuno, fino a pochi giorni fa, aveva ricevuto indietro i 249 Euro o gli acconti, pagati per l'acquisto di un prodotto che credevano obbligatorio.

IL CTCU é così intervenuto con una monitoria nei confronti della Società che ha iniziato immediatamente a restituire, (ad oggi), ca. 10.000 Euro rientrati nelle tasche di 40 consumatori.

Ribadiamo nuovamente che spetta solo a voi, la decisione su chi far entrare in casa e chi lasciare fuori e dunque se un rappresentante non accoglie bene il vostro rifiuto di farlo entrare, e magari usa anche modi molesti o minacciosi, non indugiate a chiamare le forze dell’ordine. Inoltre, per fare un buon affare bisogna prima confrontare i prezzi e dunque difficilmente una vendita porta a porta può essere un buon affare.

Coloro che ad oggi non avessero ancora ricevuto indietro i soldi, dopo aver effettuato regolare recesso ed aver restituito la merce, si rivolgano senza indugio al Centro che provvederà ad inoltrare eventuali nuove monitorie.


Comunicato stampa
Bolzano, 07/10/2013