Il CTCU sostiene la petizione per estendere il periodo di garanzia
I consumatori vanno protetti dall’invecchiamento
"pianificato" degli elettrodomestici


Sempre di più si vanno diffondendo sistemi di produzione che mirano a creare, di proposito, debolezze strutturali nei prodotti realizzati, soprattutto per quanto riguarda elettrodomestici ed apparecchi elettronici. Capita così che a distanza magari di pochi anni dall’acquisto, computer, telefoni cellulari e lavatrici evidenzino gravi difetti di funzionamento e diventino, di fatto, inutilizzabili. Il tutto può essere magari salutato anche con gioia da alcuni produttori, mentre è chiaro ed evidente il disappunto dei consumatori.

La via maestra per uscire dal tunnel della cosiddetta “obsolescenza” è sicuramente quella di rivedere la durata della garanzia legale. Alcuni Stati Europei si sono già attivati in tale senso: la Svezia ha già allungato il periodo di garanzia legale a tre anni, in Scozia i venditori rispondono per cinque anni dall’acquisto, in Irlanda e in Inghilterra per sei. In Finlandia e nei Paesi Bassi la garanzia è addirittura illimitata. È però noto che, dopo i primi due anni dall’acquisto del prodotto, per il cliente diventa più arduo l’onere della prova. I consumatori devono, infatti, provare che il prodotto non ha raggiunto una “durata di vita” normale, e di averlo utilizzato a regola d’arte. I consumatori europei sono comprensibilmente stupiti dal fatto che per uno stesso prodotto valgano differenti periodi di garanzia, a seconda del Paese in cui lo stesso è stato venduto.

Sarebbe urgente un intervento legislativo da parte del Parlamento. Al riguardo condividiamo e sosteniamo la petizione lanciata da un cittadino, "Una garanzia più duratura per gli elettrodomestici", che in breve tempo ha già raccolto un buon numero di adesioni. Con questa petizione si chiede di estendere la garanzia legale a 5 anni per i piccoli elettrodomestici, e a 10 anni per quelli più grandi.

E’ possibile firmare la petizione al seguente link: www.change.org.

“Salutiamo con favore iniziative come questa frutto dello sforzo di cittadini che come noi credono che le politiche di sviluppo in Europa ed soprattutto in Italia debbano passare per prodotti di qualità e sostenibili, all’opposto quindi di strategie “usa e getta” che stanno creando tanti problemi”, questo il commento di Walther Andreaus, Direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti.


Comunicato stampa
Bolzano, 04/07/2013