Progetto di legge di iniziativa popolare per il riscatto dei crediti in sofferenza delle Banche


Il Direttore del Centro Tutela Consumatori e Utenti, Walther Andreaus, insieme al legale dell'Associazione, Avv. Massimo Cerniglia, ed all'analista finanziario indipendente di Milano (noto per le sue plurime partecipazioni alla trasmissione di Rai 3, Report), Ing. Alfonso Scarano, hanno predisposto un progetto di legge di iniziativa popolare per i crediti in sofferenza delle banche, denominati anche Non Performing Loan (NPL).

Come è noto le Banche italiane anche in forza delle recenti norme della BCE sono indotte a cedere i suddetti crediti a percentuali dell'importo residuo del credito pari anche al 5-8-10%. I suddetti crediti vengono ceduti a fondi speculativi che in gergo vengono chiamati "fondi locusta" con chiara qualificazione del loro agire.

Tali fondi, con procedure varie, spesso molto invasive, che vanno dalle telefonate, alle lettere raccomandate, alle visite a domicilio o anche nei luoghi di lavoro, alle ingiunzioni, ecc. ecc. cercano di convincere i debitori, spesso consumatori, a sanare la posizione debitoria, soprattutto quando i crediti in questione sono assistiti da garanzie reali.

I suddetti fondi locusta sono altamente speculativi e la loro costruzione si basa su un'attesa di rendimento di almeno il 15-20% annuo.

La questione sopra delineata sta assumendo un rilevante peso sociale, in quanto i debitori che per la maggior parte sono famiglie e consumatori, sono afflitti da pressioni e procedure anche esecutive da parte dei fondi locusta per il pagamento di tutto il debito oltre interessi, a fronte dell'acquisto da parte dei fondi anche al 5-8-10% del valore nominale del debito stesso.

Il Centro Tutela Consumatori e Utenti, pertanto, vuole intervenire su tale questione con un progetto di legge di iniziativa popolare o affidato alla presentazione da parte di parlamentari nazionali dell'Alto Adige, che intendono impegnarsi nella questione.

Tale progetto stabilisce un obbligo da parte delle Banche di offrire in prelazione agli obbligati i debiti da cedere ad un prezzo pari a quello fissato in caso di successiva cessione ai fondi specializzati in Non Performing Loan (i c.d. fondi locusta).

Il prezzo di cessione offerto in prelazione potrebbe anche essere leggermente superiore a quello offerto ai fondi locusta in considerazione del fatto che un conto è vendere in blocco ad un unico fondo, un conto è chiudere singole transazioni con i consumatori.

Con un unico provvedimento legislativo si potrebbero così perseguire molteplici finalità:
  • 1) ritrovare un clima di comprensione e fiducia tra clienti e banche;
  • 2) evitare una possibile alluvione di procedimenti giudiziari ed esecutivi con beneficio per la giustizia civile;
  • 3) sgravare le famiglie da ulteriori e pesanti oneri in una già difficile situazione di crisi, pagando ciò che la banca otterrebbe da fondi di natura altamente speculativa;
  • 4) disinnescare un meccanismo normativo che, di fatto, favorisce prodotti finanziari di natura speculativa con forte ed aggravato impatto sociale.

L'iniziativa è aperta al contributo di tutte le parti sociali.


Comunicato stampa
Bolzano, 19/11/2014