Mutui e credito al consumo, Abi-Consumatori:
anche il CTCU firma sospensione rate

Il CTCU: vigileremo sull'adesione delle banche locali

L'accordo prevede “la sospensione per un massimo di 12 mesi della sola quota capitale per i crediti al consumo di durata superiore a 24 mesi e per i mutui garantiti da ipoteca su abitazione principale. Tali misure si aggiungono al Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa (Fondo Gasparrini)”. La sospensione può essere richiesta dal consumatore nei casi di cessazione del posto di lavoro, morte, grave infortunio o nei casi di misure di sospensione del lavoro e/o di ammortizzatori sociali anche qualora abbia ritardi di pagamenti fino a 90 giorni. La sospensione non comporta il pagamento di commissioni o interessi di mora, ma solo degli interessi alle scadenze contrattuali calcolati sul debito residuo. Si sono ampliate le misure di sostegno alle famiglie nell’ambito del credito ai consumatori a medio e lungo periodo e fra i beneficiari sono stati previsti anche i soggetti che hanno subito sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro dovuta alla prolungata crisi economica. Entrambe le misure di sostegno non erano state fin qui previste in apposite iniziative. L'accordo riapre i termini anche per sospendere i finanziamenti per le famiglie che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, purché la sospensione non sia stata richiesta nei 24 mesi precedenti.

Il CTCU mette in guardia le banche locali sulla loro adesione all'accordo. L'ABI, l'associazione bancaria italiana, infatti ha già inviato alle banche la circolare per la loro adesione. Il direttore del CTCU, Walther Andreaus, saluta l'accordo in modo positivo per i mutuatari “in crisi”. “Sottolineiamo che sarà un banco di prova per le banche locali affinché rispettino una norma di legge e stiano a fianco dei loro clienti. Pubblicheremo la lista di tutte le banche aderenti.”



Comunicato stampa
Bolzano, 09/04/2015