Cassa di Risparmio: "valanga" di azioni legali da parte di chi possiede quote del fondo Dolomit

CTCU: sempre più danneggiati pronti a fare causa


Nella scorsa primavera il Centro Tutela Consumatori Utenti aveva annunciato l'intenzione di tutelare i risparmiatori altoatesini che in migliaia avevano aderito nel 2005 al Fondo Dolomit, collocato dalla Cassa di Risparmio di Bolzano.

Il predetto fondo immobiliare era stato collocato dalla Cassa di Risparmio di Bolzano come un prodotto finanziario a rischio medio-basso.

Solamente nel 2012 in considerazione del fatto che il fondo aveva accumulato notevoli perdite e che le quote si erano svalutate del 40%, la Cassa aveva dovuto ammettere che la valutazione originaria del Fondo con rischio medio-basso non era corretta, in quanto il fondo doveva essere classificato a "rischio alto".

In altre parole, all'epoca il fondo era stato collocato come un prodotto finanziario adatto anche a risparmiatori con propensione al rischio basso o medio-basso, mentre il fondo avrebbe dovuto essere collocato eventualmente e solo a risparmiatori con profilo di rischio alto o speculativo.

Tale erronea classificazione del prodotto finanziario ha procurato dei notevoli danni a migliaia di risparmiatori altoatesini che hanno perso sino a quasi il 40% dei risparmi così investiti.

Il Centro Tutela Consumatori ha così dato incarico all'Avv. Prof. Massimo Cerniglia di tutelare legalmente i risparmiatori del Fondo Dolomit e sono così partiti gli incontri con gli interessati per valutare i documenti richiesti alla Banca e selezionare quei risparmiatori che potrebbero proporre un'azione legale risarcitoria nei confronti della stessa.

Nell'ultimo anno sono stati valutati già varie centinaia di casi, molti dei quali hanno già conferito o stanno conferendo delega per l'azione legale risarcitoria.

Gli incontri per la selezione proseguiranno ad ogni modo anche nei prossimi mesi, per cui i risparmiatori che intendano procedere legalmente sono ancora in tempo per fissare un appuntamento con il legale incaricato, presso il Centro Tutela dei Consumatori, per far valutare il proprio caso.

Necessario è aver comunque preventivamente inviato alla Cassa di Risparmio una lettera di contestazione ed interruzione della prescrizione, che si può scaricare dal sito del CTCU e, previa compilazione e sottoscrizione, inviare per raccomandata a.r. all'Istituto stesso.


Comunicato stampa
Bolzano, 09.02.2015