Fondo Dolomit: interrompere la prescrizione
Il Centro Tutela Consumatori Utenti assisterà i risparmiatori in azioni giudiziarie collettive risarcitorie contro la Cassa di Risparmio di Bolzano


Come noto, la Cassa di Risparmio di Bolzano nel 2005 ha collocato ad oltre 4.000 risparmiatori dell’Alto Adige un fondo immobiliare chiuso denominato “Dolomit”.

La Cassa ha “piazzato” tale fondo sostenendo che lo stesso avesse un grado di rischio assolutamente basso e, quindi, adatto a risparmiatori con profilo di investimento prudente e/o conservativo.
Il suddetto fondo si è rivelato, tuttavia, assolutamente rischioso e di natura speculativa, producendo notevoli perdite economiche per i risparmiatori coinvolti.

Per tale motivo già quattro risparmiatori avevano avviato un'azione legale “pilota” avanti il Tribunale di Bolzano con l'assistenza del CTCU. Il consulente tecnico di parte, nominato nella suddetta causa, ha accertato che il Fondo Dolomit era di natura speculativa sin dall’epoca del suo collocamento.

Nel corso del giudizio, la Cassa di Risparmio di Bolzano - come noto - aveva lanciato un’ OPS (Offerta Pubblica di Scambio), dichiarandosi disposta a sostituire le originarie quote del fondo con proprie obbligazioni in scadenza al 2022. È stata data facoltà ai risparmiatori di vendere alla Cassa i titoli oggetto dell'OPS, consolidando però una perdita di quasi il 40% del capitale investito. Coloro che, invece, hanno deciso di mantenere i titoli sino a scadenza dovranno ugualmente fare i conti con una notevole perdita in quanto, pur riuscendo ad ottenere a scadenza del titolo la restituzione del 91,50% del capitale nominale inizialmente investito nel Dolomit, non avranno ottenuto interessi né legali, né convenzionali per ben oltre 17 anni (dal 2005 al 2022)!

A coloro, pertanto, che non si ritengano soddisfatti dall'ammontare del recupero parziale ottenuto attraverso l'operazione di OPS e che quindi ritengano di essere stati danneggiati dall'esito dell'investimento nel Fondo Dolomit e che non vogliono attendere l’esito della “causa pilota”, il CTCU offre la propria assistenza e coordinamento nell'organizzazione di una o più azioni legali collettive contro la Cassa di Risparmio di Bolzano, volte ad ottenere il ristoro delle perdite subite e/o cumulate.

Gli interessati dovranno:

1. assicurarsi di avere a disposizione copia della la seguente documentazione, antecedente o coeva alla sottoscrizione di quote in oggetto, per far valutare la propria posizione:
  • contratti quadro di negoziazione titoli, ricezione e trasmissione ordini;
  • documenti contenenti le informazioni finanziarie e l’attribuzione del profilo di rischio;
  • documento sui rischi generali degli investimenti finanziari e relativa ricevuta di consegna;
  • ordine e fissato bollato relativi all’acquisto delle quote del Fondo “Dolomit”;
  • ricevuta attestante la consegna del prospetto informativo e della nota esplicativa relativi al Fondo “Dolomit”;
  • estratti del deposito titoli relativi ai 12 mesi antecedenti l’acquisto delle quote in oggetto;
2. In assenza di tale documentazione, la stessa andrà richiesta alla banca con lettera (facsimile n. 1).
3. In ogni caso, va spedita alla banca la raccomandata a.r (fac simile n.2) che interrompe i termini di prescrizione per l'eventuale azione legale; i passi del punto 2) e 3) possono anche farsi con l'invio di un'unica lettera raccomandata (vedi fac simile n.1).
4. Una volta ottenuta la documentazione completa, si può prenotare un appuntamento presso il CTCU per la valutazione dei requisiti per la partecipazione all'azione. In occasione di tale colloquio verrà anche chiarito l'aspetto delle spese legali a carico degli interessati.
5. Facciamo presente che anche chi, a giudizio del CTCU, non dovesse avere i requisiti per la partecipazione all'azione collettiva, potrà decidere di avviare azioni singole, autonome e in proprio a tutela dei propri diritti.


fac simile 1 = prescrizione + richiesta documentazione


fac simile 2 = solo prescrizione




Comunicato stampa
Bolzano, 05/05/2014