In pista con la polizza giusta
Per essere con le spalle coperte in caso di bisogno!


In inverno molte famiglie trascorrono parte del loro tempo libero sulle piste da sci. Bene sí il divertimento, ma occhio ai rischi di cadute ed incidenti. Un’adeguata copertura assicurativa è quanto mai indispensabile, e deve coprire due aspetti distinti.

Una caduta in pista può causare notevoli danni fisici, a volte con carattere permanente e con ripercussioni finanziarie, che potrebbero essere anche insostenibili per l’interessato ed i suoi familiari. A simili rischi (eventi) può essere data idonea copertura tramite una “polizza infortuni”. Questo tipo di polizza non copre solo le spese immediate dell’infortunio, ma anche – e questo è molto importante – gli aspetti finanziari di un’invalidità permanente. In caso di sinistro l’assicurato riceve liquidata una somma unica in conto capitale, la quale varia in relazione alla gravità dell’invalidità. Con una tale somma potrà essere possibile eseguire anche adeguamenti strutturali alla propria abitazione, che si dovessero rendere necessari a seguito dell’incidente avuto. Con la stessa somma potrà essere garantita anche la sussistenza, almeno in un primo periodo.

Nel caso in cui la caduta in pista venga causata da soggetti terzi, il responsabile è normalmente tenuto a risarcire i danni a questi occorsi. Affinché ciò non comporti la rovina finanziaria della famiglia, è quanto mai opportuno disporre di una cd. “polizza di responsabilità civile privata”.

L’assicurazione responsabilità civile privata (detta anche “del capofamiglia”) copre i danni subiti da terzi - non solo quelli subiti sulle piste da sci - ma ogni altro danno causato involontariamente dall’assicurato o dai suoi famigliari (almeno quelli presenti sullo stato famiglia) nel proprio tempo libero a terzi. Questa polizza è pertanto indispensabile e consigliabile per ognuno e per ogni situazione della vita. “Il massimale dovrebbe ammontare almeno ad 1 milione di euro”, questo il consiglio che proviene dal CTCU.

Non affidatevi troppo a quelle polizze di responsabilità civile offerte come prestazione accessoria di conti correnti, carte di credito o tessere associative, per il semplice motivo che, di solito, in queste polizze il massimale è assai basso, a volte troppo per offrire una valida ed efficace copertura dei rischi. Potrebbe capitare dunque che il consumatore debba risarcire di tasca propria ogni danno superiore al massimale. Alcune gestori di zone sciistiche offrono anche delle polizze giornaliere, dietro pagamento di un piccolo costo aggiuntivo al biglietto.

In ogni caso sono da preferire polizze annuali. In caso di sinistro l’assicurato deve contattare subito la propria assicurazione; la denuncia scritta va fatta entro tre giorni.

Chi parte dunque, con destinazione piste da sci, farà pertanto bene a “mettere nello zaino” anche una polizza infortuni e una polizza responsabilità privata: il divertimento potrà essere ancora più spensierato.


Comunicato stampa
Bz, 14.01.2011