Polizze incendio sbagliate


Il valore commerciale e cioè il prezzo al metro quadrato di una abitazione in un fabbricato residenziale (fino a 8.000,00 euro e oltre) non ha nulla a che vedere con il costo di ricostruzione a nuovo (in Alto Adige 1.200,00 euro al metro quadrato lordo più IVA per il secondo semestre 2006) ed i consumatori rischiano di pagare un premio per l’assicurazione contro i danni dell’incendio anche 6/7 volte maggiore del necessario.

Il valore commerciale e cioè il prezzo al metro quadrato di una abitazione in un fabbricato residenziale Alto Adige può raggiungere e superare gli 8.000 euro al metro quadrato, ma se questo valore viene utilizzato per individuare la somma da assicurare in una polizza contro i danni dell’incendio vuol dire che stiamo buttando via dei soldi dal momento che, in caso di danno totale, l’assicurazione rimborserà solamente il costo di ricostruzione a nuovo del fabbricato e cioè all’incirca 1.500,00 euro al metro quadrato lordo. Eppure la Provincia di Bolzano tutti gli anni indica il costo di ricostruzione a nuovo di un fabbricato residenziale (per il secondo semestre 2006 è pari a euro 1.200,00 al metro quadrato lordo più IVA) ed è a questo indicatore che dobbiamo rivolgerci per individuare la somma da assicurare nella nostra polizza incendio.

Non è certo esagerato prevedere 1.500,00/1.600,00 euro al metro quadrato lordo a seconda delle caratteristiche costruttive, ma dobbiamo comunque tenere presente che il valore dell’area e la posizione prestigiosa del fabbricato non incidono sul costo di ricostruzione. Per ottenere un finanziamento il consumatore è più o meno costretto a sottoscrivere anche la polizza di assicurazione contro i danni dell’incendio, vincolata a favore dell’Istituto che eroga il finanziamento stesso, spesso emessa con somme assicurate che fanno riferimento al valore commerciale del fabbricato e che mai saranno oggetto di risarcimento da parte della compagnia di assicurazione in caso di danno totale. In altri termini, i consumatori rischiano di pagare un premio anche 6/7 volte maggiore del necessario. Eppure le norme previste dal Codice delle Assicurazione e dalle circolari dell’ISVAP (in particolare la n. 533/D dell’ottobre 2004 prescrive norme di correttezza, diligenza e trasparenza) obbligano gli intermediari a proporre e far sottoscrivere prodotti “adeguati alle effettive esigenze dei consumatori”.

Alla luce di quanto sopra esposto invitiamo i consumatori altoatesini a controllare le somme assicurate delle polizze contro i danni dell’incendio e di rivolgersi per una consulenza in merito al Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano.

Bolzano, lì 20.11.2006