Solleciti di pagamento:
accordo tra Azienda sanitaria e Centro Tutela Consumatori
Uffici di fatturazione a disposizione per i cittadini/le cittadine.

Si è da poco tenuto un incontro fra Azienda sanitaria dell’Alto Adige e Centro Tutela Consumatori e Utenti per affrontare la questione dei solleciti che in questi giorni hanno raggiunto numerose famiglie altoatesine. Durante la riunione congiunta è stata concordata una strategia comune in relazione a tali solleciti.

Premessa importante: le fatture insolute per le prestazioni usufruite vanno pagate.

Molti cittadini e cittadine riferiscono di non aver purtroppo mai ricevuto un avviso di pagamento per queste fatture ed altrettanto dicasi per i solleciti inviati qualche tempo fa.

Per poter richiedere in modo rapido e privo di ostacoli burocratici una copia di tutti i documenti correlati, le persone interessate possono rivolgersi agli uffici competenti dei diversi Comprensori sanitari.
Per informazioni è dunque possibile chiamare i seguenti numeri:

  • Comprensorio sanitario di Merano, tel. 0473 264 813 (dalle ore 8.30 alle ore 12.00, E-mail: verrech@sabes.it)
  • Comprensorio sanitario di Bolzano, tel. 0471 909 183 (E-mail: bill.bz@sabes.it)
  • Comprensorio sanitario di Brunico, tel. 0474 586 041 (E-mail: buchhaltung@sabes.it),
  • Comprensorio sanitario di Bressanone, tel. 0472 812 062, 812 063 und 812 067 (E-mail: verr.fatt@sabes.it)

Gli operatori e le operatrici sono a disposizione per fornire copia delle fatture, dei solleciti nonché dei supporti postali.

A tutte le fatture, spiega l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, in passato è seguito almeno un sollecito. Qualora il cittadino/la cittadina avesse dei dubbi in merito alle proprie fatture ancora insolute per gli anni 2004 e 2005, il personale preposto sarà volentieri a disposizione per informazioni, anche per quanto riguarda l’aspetto dell’interruzione del periodo di prescrizione tramite l’invio di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

>>Cosa fare se si riceve uno di questi solleciti? Ecco i nostri consigli

Comunicato stampa
Bolzano, 28/01/2016