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Progetto di un nuovo "centro commerciale" a Bolzano
Il CTCU: decidano i cittadini!
Incentivare la concorrenza non farebbe certo male
La questione di un nuovo "centro commerciale" a Bolzano sta continuando a tenere banco e occupa il dibattito fra rappresentanti politici ed economia. I dubbi espressi si moltiplicano ogni giorno che passa. Quello che è vero è che incentivare la concorrenza farebbe solo che bene, considerando anche il tasso di inflazione che si registra a Bolzano, sempre un po' più alta che altrove. Una maggiore attrattiva di Bolzano, grazie anche ad un maggior afflusso di clienti e visitatori, potrebbe tradursi in un circolo virtuoso anche per gli altri esercizi commerciali esistenti. La costante diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie viene compensato attraverso un comportamento selettivo negli acquisti, soprattutto per quanto riguarda i prezzi. Le famiglie tendono sempre maggiormente ad effettuare gli acquisti di vestiario, scarpe, articoli per bambini, alimentari (bio), mobili ed elettronica nei centri commerciali e negli outlet di fuori provincia, oppure andando a caccia di "super-ribassi" sul web. In tal modo, un flusso di denaro non indifferente abbandona il nostro territorio provinciale, mentre posti di lavoro vengono creati o mantenuti altrove. Non sarebbe pertanto cosa errata far sì che Bolzano divenga una città con più possibilità ed attrazioni, anche di tipo commerciale. Si ritiene che il "commercio di vicinato" non abbia nulla da temere da una ristrutturazione dell'areale della stazione delle autocorriere e potrebbe concentrarsi benissimo sulla commercio di prodotti locali e specializzati (l'Alto Adige ne possiede infatti molti).
Il Direttivo del CTCU ritiene pertanto che competa ai cittadini di Bolzano decidere - tramite un referendum popolare - quale debba essere il progetto "giusto" per ravvivare il commercio in città. Sono loro che devono infatti convivere con i vantaggi e gli svantaggi di un centro commerciale nei pressi del centro storico, e sono perciò loro a dover decidere a riguardo, dopo aver usufruito di informazioni chiare e trasparenti sulle alternative in gioco.
A tal fine è necessaria un'informazione trasparente e comprensiva sui vari progetti in ballo; gli obblighi assunti dagli stakeholder dei progetti dovrebbero anche essere richiesti quali "vincolanti" dal Comune di Bolzano. E la decisione non andrebbe rimandata sine die. In particolare gli effetti sulla qualità della vita, la situazione della concorrenza, prezzo e qualità nonché l'esatta partecipazione ai costi delle varie strutture da parte di pubblico e privato dovrebbero formare le basi di questo processo decisionale.
Comunicato stampa
Bolzano, 05/02/2014
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