E-commerce: solo un onlineshop su 20 informa correttamente sulla conciliazione |
REGIONE | % PIATTAFORMA ODR |
REGIONE | % PIATTAFORMA ODR |
---|---|---|---|
LOMBARDIA | 28,00% | VALLE D'AOSTA | 0,00% |
PROV. BOLZANO | 25,00% | TOSCANA | 0,00% |
VENETO | 15,00% | MARCHE | 0,00% |
SICILIA | 5,00% | UMBRIA | 0,00% |
FRIULI-VENEZIA-GIULIA | 5,00% | MOLISE | 0,00% |
EMILIA ROMAGNA | 4,00% | ABRUZZO | 0,00% |
PIEMONTE | 4,00% | PUGLIA | 0,00% |
CAMPANIA | 4,00% | CALABRIA | 0,00% |
LAZIO | 3,00% | BASILICATA | 0,00% |
PROV. TRENTO | 0,00% | SARDEGNA | 0,00% |
LIGURIA | 0,00% | - | - |
Dall'indagine svolta è emerso anche che alcuni negozi online, dando concreta attuazione alla nuova normativa italiana ed europea, hanno scelto di avvalersi, per la risoluzione delle loro controversie di consumo, di un particolare organismo di conciliazione (c.d. ADR) indicandolo nelle condizioni generali di vendita o d'uso (D.Lgs n. 130/2015 e Regolamento n. 524/2013/UE).
La scelta ha riguardato essenzialmente tre organismi ADR (alternativ dispute resolution) presenti negli elenchi della Piattaforma ODR della Commissione Europea: Conciliareonline.it, RisolviOnline e la Conciliazione Paritetica Netcomm.
È necessario rilevare, però, che molti degli onlineshop che hanno scelto un particolare organismo ADR, non hanno comunque rispettato l'obbligo di indicare anche il link alla Piattaforma ODR.
In particolare RisolviOnline è stata scelta per la maggior parte dagli onlineshop lombardi, con una percentuale del 18%, mentre Conciliareonline.it è stata scelta principalmente da onlineshop della Provincia Autonoma di Bolzano, con una percentuale del 15%, infine la conciliazione paritetica Netcomm è stata scelta da un 2% degli onlineshop lombardi.
Tra i tre organismi di conciliazione sopra indicati, l'unico che offre una procedura completamente gratuita per entrambe le parti partecipanti è l'organismo Conciliareonline.it. La Conciliazione Paritetica Netcomm è gratuita solamente per i consumatori, mentre per attivare la procedura RisolviOnline è necessario versare euro 20,00 all'atto della presentazione del reclamo e può comportare ulteriori spese dipendenti dal valore della lite.
Dalla ricerca emerge chiaramente, come la maggior parte delle aziende site sul territorio nazionale debbano ancora adeguarsi agli obblighi informativi sulla Piattaforma ODR e sulla possibilità per il consumatore di avvalersene per la risoluzione extragiudiziale delle sue controversie di consumo. Si auspica un rapido adeguamento da parte delle aziende alla nuova regolamentazione europea e nazionale sull'e-commerce.
Il direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti, Walther Andreaus, in merito a quanto sopra esposto formula la seguente riflessione: “Negli ultimi anni si sono susseguiti molti interventi legislativi, sia a livello europeo che nazionale, ai quali la maggioranza delle aziende che esercita nell'e-commerce non si è ancora adeguata. Alla luce dei dati emersi, non è più possibile aspettare. È necessario un immediato adeguamento alle novità normative introdotte in merito alla nuova possibilità offerta ai consumatori di risolvere le loro controversie di consumo direttamente avvalendosi delle nuove procedure conciliative online. Già solo nei primi 3 mesi del 2016, secondo i dati forniti dalla Net Retail, sono ben 18,8 milioni gli italiani che hanno effettuato acquisti online e il dato è in continua crescita. È facile capire che non è possibile pensare di risolvere le nuove controversie di consumo derivanti dall'e-commerce ricorrendo alla giustizia ordinaria, oramai tristemente nota per i suoi elevati costi, per la sua proverbiale lentezza e farraginosità. Allo stato dei fatti, la concreta attuazione delle nuove normative nazionali ed europee sulle conciliazioni online di consumo, non è solo un dovere, è soprattutto una necessità.”
Nel frattempo, a seguito dell'indagine svolta, sono già partite anche le prime segnalazioni all'Antitrust.
Per ulteriori informazioni: www.conciliareonline.it, info@conciliareonline.it, tel. 0471/941466.
Comunicato stampa
Bolzano, 24/06/2016