Prezzi dei materiali scolastici a confronto: la rilevazione del CTCUGrandi differenze fra i vari negozi oggetto del confrontoTutti al via per l'inizio della scuola. Per le famiglie questo significa anche occuparsi della spesa per l'acquisto di materiali scolastici. Fra penne, matite e blocchi la spesa può arrivare a costare non poco. Per capire se sia possibile risparmiare, il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), verso fine agosto, ha provveduto a confrontare fra loro i prezzi dei materiali scolastici in vari negozi della zona. È doveroso premettere che raffrontare fra di loro i prezzi dei materiali non è stato cosa semplice, in quanto nei negozi vengono offerti molti prodotti, di diversa produzione. Per questo motivo, per ogni negozio visitato abbiamo considerato il prezzo più economico e quello più caro. Fra prodotti identici, le differenze di prezzo possono essere anche notevoli, in particolare poiché negli ipermercati e nei piccoli centri commerciali i materiali scolastici attualmente sono posti in vendita con offerte e sconti. Così, ad esempio, lo stesso blocco per disegno costa “in offerta” 2,50 euro, mentre in un altro negozio si arrivano a pagare anche 3,70 euro. Per poter confrontare più agevolmente i prezzi dei prodotti abbiamo ideato un piccolo “carrello” di 14 prodotti. Scegliendo in ogni negozio il prodotto più economico, si spende:
Scegliendo invece il prodotto più caro, nei negozi specializzati si arriva a spendere fino a 103,65 euro (offerta più costosa in assoluto), nei piccoli centri commerciali fino a 63,81 euro, mentre negli ipermercati fino a 62,70 euro. Potenziali di risparmio infine per coloro che fanno scorta di prodotti di uso frequente attualmente in offerta: acquistando confezioni più grandi, ad esempio di biro o matite, il prezzo al pezzo risulta sensibilmente minore rispetto al prodotto singolo acquistato. Il valuta-cartelle ecologico Chi oltre al prezzo considera anche l'ambiente, farà bene a sottoporre la cartella al check-up ecologico prima di fare la spesa. Purtroppo, durante la nostra rilevazione, abbiamo dovuto constatare che, negli ultimi anni, l'aspetto ambientale sembra essere passato in secondo piano. Comunicato stampa Bolzano, 02/09/2015 |
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