Projekt INFORMACON: Information, Bildung, Beratung zu den unfairen HandelspraktikenAttenzione alla disdetta dell'abbonamento in palestraDiversi consumatori negli ultimi tempi ci hanno segnalato il fatto che a seguito di mancata disdetta dell’abbonamento alla palastra, nei termini indicati nel contratto, quest’ultimo si è rinnovato tacitamente per la stessa durata, vedendosi così costretti a un nuovo esborso senza voler più usufruire del servizio. Di solito quando si stipula un abbonamento in un centro fitness per un determinato periodo, allo scadere di questo l’abbonamento si intende cessato e privo di qualsiasi effetto e solo nel caso in cui l’utente è interessato a prolungarlo procederà con la stipula di un nuovo abbonamento e quindi di un nuovo contratto. Attenzione però perché, accanto a questo comune modus operandi, ci si può imbattere in palestre che richiedono all’utilizzatore una vera e propria disdetta entro un determinato termine. Se questo onere non verrà adempiuto correttamente ci si ritroverà obbligati a pagare il rinnovo dell’abbonamento anche se non si è intenzionati ad usufruire più del servizio. Per evitare di incappare in queste situazioni, molto spiacevoli, il CTCU consiglia di leggere attentamente il contratto redatto dalla palestra prima della sua sottoscrizione e quindi conclusione. Se tra le condizioni contrattuali è prevista la disdetta entro un determinato periodo, pena il rinnovo automatico dell’abbonamento, si consiglia di inviare da subito la disdetta o annotarsi la data ultima al fine di non dimenticarsi di questo onere. Si fa inoltre presente che la clausola inerente l’obbligo della disdetta potrebbe essere oggetto di dichiarazione di vessatorietà e quindi nullità quanto è redatta in maniera tale che “è previsto un termine eccessivamente anticipato rispetto alla scadenza del contratto per comunicare la disdetta al fine di evitare la tacita proroga o rinnovazione” come previsto dall’art. 1469 bis n. 9 c.c. Comunicato stampa Bz, 27.02.2012 |
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