F.A.Q. - Domande frequenti


Quali incentivi sono previsti per la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento?

Fino al 30% delle spese documentate (IVA esclusa) si riceve come incentivo provinciale, per l’installazione di riscaldamento a biomassa solida con caricamento automatico, una caldaia a gassificazione di legname spezzato, un impianto solare per la produzione dell’acqua calda e/o riscaldamento e l’installazione di una pompa di calore geotermica.
In alternativa può essere richiesto una detrazione fiscale di 65% o 50% delle spese documentate entro il 31.12.2016.
Per la detrazione fiscale sul risparmio energetico (65%) è riconosciuto come intervento singolo, solo la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con un impianto dotato di caldaia a condensazione, un impianti geotermico a bassa entalpia o un impianto con pompa di calore ad alta efficienza,o la posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili (legna, pellets, cippato, mais)
e relativo adeguamento della rete di distribuzione.
In alternativa può essere richiesto anche l’incentivo statale (in vigore dal 3 gennaio 2013). Il cosiddetto Conto termico prevede incentivi fino al 40% in 2 o 5 anni, in rate annuali costanti per la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento von una pompa di calore elettrica o a gas, utilizzanti energia aeretermica, goetermica o idrotermica. Per fabbricati rurali e serre esistenti sono riconosciuti anche i generatori di claore alimentati da bimassa (legna, pellet, cippato).
Attenzione: dal 31 maggio 2016 è in vigore il nuovo conto termico 2.0.

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