F.A.Q. - Domande frequenti


In che cosa consiste il patto di "quota lite" in riferimento ai compensi spettanti ad un avvocato?

Il patto di quota lite costituisce una delle più interessanti novità introdotte dal Decreto Bersani (D.L. 4 luglio 2006, n. 233).
Questo patto è essenzialmente un accordo tra avvocato e cliente, in base al quale viene attribuito al primo, quale compenso della sua attività professionale, una parte (quota) dei beni o diritti in lite; oppure si stabilisce un onorario in percentuale al valore dei beni oggetto di causa.
Il "patto di quota lite" era stato sempre vietato e pesantemente sanzionato.
Il Codice civile infatti stabiliva che agli avvocati era fatto divieto di stipulare con i loro clienti accordi relativi ai beni che costituiscono oggetto delle controversie.
Tale divieto è stato eliminato dalla Bersani che ha dichiarato ammissibile l'accordo con il quale all'avvocato viene garantito un compenso parametrato agli obiettivi ottenuti, con l'unica precisazione che tale accordo debba essere redatto in forma scritta, a pena di nullità.


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