F.A.Q. - Domande frequenti


In un processo penale in cui mi sono trovato coinvolto, mi hanno assegnato un avvocato d'ufficio. Al termine del processo questo mi invia la parcella, pur non avendogli mai conferito alcun incarico. È lecito?

Spesso si tende erroneamente a pensare che il difensore d'ufficio sia un avvocato pagato dallo Stato: niente di più falso!
L'istituto del patrocinio a spese dello stato (nominato spesso anche "gratuito patrocinio") è previsto ogni qualvolta ci si trovi in condizioni economiche tali da non poter sostenere le spese per una difesa legale in un processo civile, penale o di altra natura. Lo si deve richiedere espressamente.
Il difensore d'ufficio (di cui si parla unicamente nell'ambito di un procedimento penale!) viene nominato dal Tribunale, qualora l'indagato o l'imputato non risulti essere rappresentato da un proprio avvocato di fiducia. Qualora si accetti di farsi assistere da lui nel corso del processo, è bene sapere che lo stesso - una volta che il processo sia giunto a conclusione - sarà a richiedere il pagamento dell'onorario stabilito dalle tariffe attualmente in vigore. Quindi nessuna differenza tra avvocato di fiducia e avvocato nominato d'ufficio, per quanto riguarda compensi e onorari.
In ogni caso - qualora ci si trovi coinvolti inun processo penale e ci venga nominato un avvocato d'ufficio - siamo liberissimi di poterci rivolgere ad un avvocato di nostro fiducia (sarà quest'ultimo a comunicare all'avvocato d'ufficio di essere stato nominato al suo posto).


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