Sanatoria per bonus fiscale “mini-condomini”
Necessario chiedere un codice fiscale entro 30 settembre 2015


Cosa significa “mini-condominio“?
Si parla di mini-condominio quando in uno stabile si hanno meno di nove unità abitative, con più di un proprietario. Per questa tipologia di condominio, per legge non è prevista la nomina di un amministratore condominiale. Di norma per questo genere di condomini non era necessario chiedere all'Agenzia delle Entrate un codice fiscale.

Lavori di risanamento e bonus fiscale
Le norme però cambiano se si eseguono dei lavori di risanamento o ristrutturazione nei cd. “mini-condomini”, che riguardino l'intero edificio: in questi casi si ha diritto ad un bonus fiscale, a patto che prima dell'inizio dei lavori si richieda un codice fiscale per il condominio stesso presso l'Agenzia delle Entrate. Le fatture dovranno essere emesse a nome del condominio, ed il pagamento dovrà essere effettuato indicando il codice fiscale del condominio (cfr. circolare 11/E del 21 maggio 2014, circolare 57/E del 24 febbraio 1998 e L. 449/1997).

La sanatoria
Purtroppo questa norma risulta sconosciuta a molti contribuenti e questi rischiavano di perdere il bonus fiscale per i lavori eseguiti nel 2014. L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione 74/E del 17 agosto 2015, offre una via d'uscita ai contribuenti, con la seguente sanatoria.
Il bonus viene riconosciuto anche qualora il pagamento sia avvenuto direttamente da parte dei singoli condomini alle ditte incaricate con l'indicazione del codice fiscale personale, se:
  • a) entro il 30 settembre 2015 viene richiesto all'Agenzia delle Entrate un codice fiscale per il mini-condominio (pagando una sanzione amministrativa di 103,29 euro);
  • b) entro lo stesso termine si comunica all'Agenzia su carta semplice i dati catastali, i dati dei pagamenti delle opere edili eseguite sulle parti comuni, le relative fatture, i nomi dei condomini con relativi codici fiscali e la richiesta di riconoscere il mini-condominio come committente dei lavori edili (ai fini fiscali).

Attenzione a rispettare i termini
Ciò significa che nella dichiarazione dei redditi (UNICO PF 2015) bisogna indicare, entro il 30 settembre 2015, nella sezione “detrazioni speciali” il codice fiscale del condominio. I contribuenti che hanno compilato il 730/2015 possono presentare a tale scopo una dichiarazione aggiuntiva, entro il 26 ottobre 2015.
Chi si trova nella situazione sopra descritta farà bene ad approfittare della sanatoria emanata dall'Agenzia delle Entrate e seguire nel rispetto dei termini l'iter previsto, altrimenti vi è il rischio di perdere il beneficio d'imposta.
L'ambito di applicazione della sanatoria riguarda sia lavori di manutenzione che di ristrutturazione di qualsiasi genere (anche risanamento energetico), che vengano eseguiti sull'intero edificio, quando si ha intenzione di beneficiare del bonus fiscale (e tutti i restanti requisiti necessari in tal senso siano soddisfatti).

Purtroppo la sanatoria vale solo per i lavori eseguiti nel 2014. Quindi per gli anni precedenti pende sul contribuente “la spada di Damocle”.


Comunicato stampa
Bz, 09/09/2015