CTCU: nelle cure odontoiatriche è essenziale chiedere sempre un secondo parere

Evitate le "trappole contrattuali"


Sempre più consumatori, alle prese con cure odontoiatriche, seguono la regola d’oro di richiedere almeno un secondo parere prima di effettuare qualsiasi trattamento e/o intervento: questo per garantirsi, in particolare, la cura più adeguata sotto l’aspetto terapeutico. Ma ovviamente anche l’aspetto dei costi ha un ruolo importante, e qualche volta capita che l’offerta alternativa sia più conveniente a parità di fiducia prestata nei confronti del professionista.

Può capitare purtroppo che i consumatori scoprano di aver già dato il loro consenso in occasione di una precedente visita, apponendo la loro firma, anche se non ne erano consapevoli. Succede così che un paziente, con poche spiegazioni, possa venir indotto a firmare un preventivo o un’anamnesi, senza che lo stesso venga informato che la sua firma non conferma solo gli aspetti per così dire “informali”, ma che firmando rilascia un vero e proprio consenso al trattamento e/o intervento, accettandone i relativi costi indicati: A volte addirittura anche a cure “impreviste” o a modifiche extra preventivo, di natura più o meno ampia. Nei casi più estremi vi sono dentisti che si fanno rilasciare dai propri clienti il consenso a lavori supplementari o a costose modifiche del trattamento, in deroga magari all’originario piano di cura e preventivo. Di recente, il CTCU ha denunciato un simile caso all’Ordine degli Odontoiatri.

Il consumatore, a questo punto, si domanda come possa fare a svincolarsi dal contratto non voluto, nel quale si è trasformato il semplice preventivo firmato. Di norma basterebbe una semplice telefonata. E anche di norma, accade assai raramente che il medico insista per eseguire il trattamento. E’ però sempre possibile rescindere un contratto con un dentista, nel caso in cui la fiducia sia venuta meno (dietro ovviamente il pagamento dei costi maturati fino a quel momento).

Per evitare tali spiacevoli situazioni, il Centro Tutela Consumatori Utenti consiglia di non firmare mai nulla sul momento, ma di leggere attentamente tutto il testo – in particolare eventuali frasi aggiunte in calce al preventivo o clausole stampate in caratteri piccoli. Ancora meglio: fate maturare la decisione almeno per una notte, rileggete il documento che vi è stato sottoposto dal medico e, in caso di dubbio non esitate a rivolgervi al servizio di consulenza dedicato del CTCU.


Comunicato stampa
Bz, 04.06.2013